giovedì 8 maggio 2008

1600

Questo secolo si caratterizza per lo sviluppo della musica strumentale e della FORMA SONATA, forma da”sonare”(che può essere per strumento,o per 3, cioè per 2 strumenti e basso continuo)...col tempo il termine si restringerà ad indicare solo la forma e cederà ai termini di sinfonia e concerto l’indicazione della medesima praticata da complessi orchestrali.
E’ l’espressione in musica delle 4 voci vocali. L’ideale è la simmetria, semplicità, omogeneità, regolarità, fra tutte le parti. Deriva da un’evoluzione della canzone, ma da essa si distinse per una minore espansione contrappuntistica ed una certa gravità d’andamento, per un maggiore indugio omofonico inteso ad esaltare le sonorità del complesso; s’ che le sezioni tendevano a ingrossarsi e nel medesimo tempo a ridursi di numero, ben differenziandosi l’una dall’altra. E’ una forma che si sviluppa e verrà affidata solo ad un esecutore (o due) soprattutto nel 1700 quando acquisterà importanza lo strumento a tastiera. Si passa dal uno sviluppo continuo di una figura tematica singola si passa ad una struttura fondata su simmetrie e corrispondenze, sul raggruppamento gerarchico delle frasi, sull’uso più variegato dei colori e dell’armonia. Diventa un unico movimento, un unico pezzo articolato in 3 fasi: all’inizio si trova l’ esposizione di uno o due temi; poi lo sviluppo, in cui vengono elaborate le idee precedenti; ed una ripresa (o riesposizione), in cui vengono riesposti i due temi iniziali…infine la chiusura finale, coda. Il tema è condotto passando dalla tonalità di tonica, a quella di dominante (o della relativa maggiore, se la tonalità di tonica pin minore)…sviluppo…fino a ritornare alla tonalità di base. Il tragitto modulante è tipico della forma sonata che si afferma con Mozart ed Haydn e Beethoven (scuola viennese, che consolida il modello sonatistico).
Nel 1800 ampliata e modificata continuerà a fornire l’impianto sintattico delle strutture musicali della sinfonia, concerto, quartetto…in quanto schema capace di dare unità e coerenza ai grandi percorsi poetico – narrativi e al crescente allargamento delle funzioni tonali (armonia).

il 1600 si caratterizza anche per aver dato più consistenza alla forma che più tardi si fisserà nella FUGA

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