Mi collego al discorso precedente con una considerazione sui suoni midi di 128 strumenti.
Il computer è uno strumento matematico creato dall’uomo per velocizzare, incrementare, migliorare, diffondere progresso. Cosa lo lega alla composizione musicale?
La macchina, assume identità e si sostituisce all’uomo?
No, qui ritorniamo al senso del limite cui si spinge la ricerca umana!
Una composizione suonata dal vivo, è un insieme di onde sonore che si intersecano creando effetti più o meno gradevoli, ma che sono suscettibili di tanti fattori, variabili non prevedibili e dominabili (riferita ad una corda penso alla posizione della mano che imprime il colore, carattere, il tocco, la diversa pressione, certi effetti come il vibrato, il glissato, l’effetto “eco”……).
Variabili non matematiche!
La musica sintetizzata, quella “fatta a computer”cerca di riprodurre in mono scientifico, empirico ciò che è “naturale”. Cerca di riprodurre perfettamente le caratteristiche dei suoni attraverso un linguaggio matematico. La musica a computer permette di riprodurre all’infinito e senza errori un suono…ma questo è anche il suo limite…Non tutte le variabili sono riproducibili (o lo sono a prezzo della creazione di file o programmi molto elaborati); e l’effetto è quello di ottenere un suono “vuoto”, "perfetto", ideale ma statico, senza “vita”.
La strada in questo campo ha un ampio orizzonte di sviluppo!
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