giovedì 8 maggio 2008

FORME polifoniche, veri stampini

FORME POLIFONICHE MEDIEVALI
Si nota che tutto è razionalizzato, curato, stabilito con norme di costruzione
Musica misurata intesa come suddivisione del tempo
Aristotele aveva già detto che il tempo è la “misura del movimento”…in questo periodo si definiscono due misure musicali, una ternaria (tempus perfectum); ed una binaria (tempus imperfectum)

ORGANUM
(è anche la denominazione generica delle forme polifoniche)
Composizione a 2, 3, 4 voci intonanti a differenza del mottetto tutte il medesimo testo . Genere sacro.
ORGANUM PARALLELO: forma originaria, le due voci procedono per quarte o quinte parallele, nota contro nota
ORGANUM ALL’UNISONO: (sfrutta il moto obliquo o moto contrario, discanto): le due voci cominciano all’unisono (sulla stessa nota) poi quella superiore comincia a staccarsi ed a muoversi con moto obliquo per tornare all’unisono alla fine.
MOTTETTO
Composizione a 2, 3, 4 voci intonanti testi differenti, fondata sopra una melodia preesistente. Genere per gente colta. Nel periodo dell’ars nova diventa una forma autonoma basata su proprie leggi musicali, prima fra tutte la tecnica dell’isoritmia applicata in maniera rigorosa da Philippe de Vitry e Guillaume de Machault
Sul modello delle clausole provviste di testo, si crearono composizioni polifoniche originali costituite da un tenor normalmente liturgico ed una o più voci intonanti testi latini e o francesi differenti, esse ebbero dai termini francesi mot, parola e motet, breve componimento la denominazione di mottetto.
Polifonico e politestuale è il genere emblematico della musica medievale e del suo rapporto analogico con la poesia.. in certi casi le voci che dialogano al di sopra del tenor (che ormai staccato dal suo contesto liturgico, è normalmente eseguito da uno strumento) sono le voci di personahgi distinti. La polifonia del mottetto è un’ interpretazione delle molteplicità del reale
Creano unisono e dissonanze
Es di un mottetto di De Vitry che usa un par6icolare procedimento tecnico:
- forma inizialmente una melodia di 30 note che avrebbe successivamente suddiviso in 5 sezioni uguali; determinata la durata delle 6 note della prima sezione, avrebbe attribuito gli stessi valori anche alle note delle restanti 4 sezioni, poichè però il tenor sarebbe risultato tropo breve, l’intera serie di 30 note così ritmicamente ordinata sarebbe stata duplicata. In effetti il tenor di questo mottetto consta di 60 note.( Imprudenter circuivi – virtutibus laudabilis)
HOQUETUS
Tipo di scrittura contrappuntistica.
Composizione a 2 o più voci in cui suoni e pause si alternano sistematicamente tra le voci che in parte si sovrappongono ed in parte lasciano dei vuoti come le tegole sul tetto di un edificio.
Pur essendo forma caratteristica del 1° stadio di sviluppo della musica misurata, l’hoquetus ne rappresenta anche una realizzazione esemplare in quanto suoni e silenzi vi sono misurati esattamente in modo da incastrarsi reciprocamente in un meccanismo temporale perfettamente funzionante. In seguito sopravvive solo come tecnica usata in certe composizioni.

CONDUCTUSComposizione a 2, 3, 4 voci intonanti tutte (simile organum e a differenza del mottetto) il medesimo testo e tutte (a differenza del mottetto e organum) frutto di creazione originale inteso prevalentemente, genere profano. Chi vuol comporre un conductus (canto su testo latino) deve dapprima inventare un canto, il più bello possibile e quindi utilizzarlo come tenor per costruirvi la polifonia. La creazione originale di tutte le voci è, l’elemento che differenzia il conductus dall’organum. Ma altri ve ne sono altrettanto importanti innanzitutto il conductus è scritto in stile di discantus cioè tutte le voci procedono con andamento ritmico uniforme quasi nota contro nota come solo alcune sezioni dell’organum. Inoltre, mentre i testi degli organa tratti dalla liturgia sono in prosa preesistono alla composizione musicale i testi dei conductus sono in versi e composti contemporaneamente alla musica che li accompagna.
Utilizzato per celebrare avvenimenti e onorare personaggi storici, religiosi, o laici che ne sono protagonisti.

BALLATA
Ha una forma molto complessa! Intonazione musicale costituita da 2 sezioni
A sezione che serve per l’intonazione della prima quartina di ogni strofa. E’ esposta una prima volta con il primo e secondo verso ed è riesposta immediatamente con il terzo e quarto verso; esposizione e riesposizione hanno due formule finali differenti denominate rispettivamente ouvert e clos.
B sezione che serve per l’intonazione dei rimanenti versi.
Le ultime 3 misure della sezione B sono identiche alle ultime 3 misure della riesposizione della sezione A; mediante questa identità terminale si realizza, con il succedersi alternato di Aalla seconda e B nel corso dell’esecuzione, un effetto “rime” analogo alle rime testuali.
La ballate deve a Guillaume de Machault la sua fondazione come genere polifonico.

RONDO’
Intonazione musicale composta da due sezioni
A sezione che serve per l’intonazione del primo, terzo, quarto, quinto e settimo verso
B per l’intonazione del secondo, sesto, ottavo verso.
MADRIGALE
Forma tipica della polifonia misurata con testo volgare dove l’accordo tra parola e musica è un aspetto dell’”armonia del mondo”, immagine musicale della consonanza.
Sarà uno dei primi esempi di musica polifonica profana….normalmente era due parti vocali, quella inferiore procedeva con note tenute (tenor), quella superiore procedeva con ampi melismi.
Equilibrio e simmetria reggono sia l’impianto generale che i particolari della composizione.
(effetti musicali di “rispondenza delle parti”)
E’ usato spesso il sonus ordinatus, cioè la ripetizione di un motivo sui gradi continui della scala.

1300 italiano: periodo delle novelle musicate

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